GLI SCRITTI DEL POLPO

Scrivere qualcosa su di te. Non l’avrei mai pensato. 

Ti ho conosciuto giovane uomo e poi ti ho ritrovato più grande, sempre tu.

La musica come prima cosa è stata motivo di condivisione, la moto, tua grande passione, i cavalli, la veterinaria e altre cose, che però tengo per me. 

Poi i libri: tanti, letti, riletti, amati, fagocitati, assorbiti … una fame di libri, per poter vivere non una, ma cento vite, soprattutto ora, che un destino assurdo ti impediva di berla a lunghi sorsi, assetato come dopo una lunga corsa… 

Gli stessi libri che ci facevano pesare meno le nostre solitudini. Li scambiavamo, li commentavamo; libri comprati insieme, che tenevamo a turno, un po’ io un po’ tu. 

Libri belli, che ti riempiono il cuore, pieni di dolore, di dignità, di nostalgia, di calore, di crudeltà, di amore, di riscatto, di gioia. 

Proprio come la vita . 

Ogni libro che leggerò d’ora in poi lo condividerò e commenterò con te, come al solito, perché so che ci sei. Sempre

                                                                                                            Franca